Aprire un Salone di Parrucchieri

Come aprire un Salone di Parrucchieri, oggi?
Sei un parrucchiere e stai per aprire il tuo primo negozio e stai cercando tutte le informazioni necessarie e che ti guideranno sia per l’apertura che per il successivo sviluppo commerciale?
Bene, questo è il tuo giorno fortunato, perché sei incappato nell’unico sito italiano dedicato all’apertura di un salone.
Questo sito contiene informazioni utili anche nel caso in cui tu abbia già un salone ma necessiti di informazioni per attirare nuovi clienti, magari per ridare un po’ di sprint dopo anni di difficoltà.
Aprire un Salone: cosa fare PRIMA dell’apertura?
Non tutti possono aprire un salone di acconciature.
Il mestiere di acconciatore di capelli viene regolamentato in modo molto chiaro dalle normative di legge. Ed è assolutamente giusto che sia così: non tutti possono permettersi di mettere le mani tra i capelli delle persone, perché i rischi potrebbero essere rilevanti, dalle infezioni alle allergie, fino ad arrivare a veri e propri casi di uomini, e donne, che vengono deturpati nel loro look a causa di soluzioni fai da te.
Per aprire un salone, quindi, occorre essere un parrucchiere. Oppure, avere come socio, o come dipendente assunta in pianta stabile, una persona che lo sia.
Si diventa parrucchieri ottenendo apposita qualifica e/o svolgendo un periodo di apprendistato riconosciuto. In questo post ti spiegherò cosa serve per aprire un salone. Leggi con attenzione (cliccando sui link che troverai in evidenza durante la lettura) perché troverai tutte le indicazioni relative alle qualifiche necessarie per poter diventare il titolare di un salone o di un barbiere.
Devo però essere molto chiara su un aspetto: il parrucchiere è la persona che lavora come dipendente di un salone già esistente. La sua principale preoccupazione è quella di eseguire gli ordini del titolare, accontentando i clienti svolgendo i servizi richiesti. E finisce tutto lì.
Dal momento in cui decidi di aprire di un salone, diventerai, a tutti gli effetti, un imprenditore. Un imprenditore ha delle responsabilità molto più ampie del parrucchiere.
Siccome nella maggior parte dei casi il titolare è, sì, un imprenditore, ma anche e soprattutto un parrucchiere che si occuperà dello svolgimento dei servizi sulle teste dei clienti, è opportuno che egli comprenda la complessità del compito che lo aspetta.
Fare il titolare di salone significa diventare un parrucchiere-imprenditore!
E, quindi, la prima cosa che un imprenditore deve chiedersi è se conviene aprire un salone.
Lo so, può sembrare assurdo parlare di un argomento del genere quando si dovrebbe dare per scontato che tutti i parrucchieri ambiscano, prima o poi, ad aprire un proprio salone, ma un imprenditore è tale quando ragiona sulla base dei numeri.
Aprire un salone oggi rappresenta comunque un rischio, come per qualunque altra impresa.
Non a caso, si chiama RISCHIO DI IMPRESA. La legge, e questa cosa ti deve essere ben chiara, ti tutela se sei dipendente, ma ti lascia in balia delle leggi di mercato quando diventi il titolare di una partita IVA. Sarà del tutto inutile lamentarsi o protestare, perché le cose non cambieranno.
E quindi, dovrai attentamente valutare se è il caso di aprire un salone oppure no. Considera, infatti, che in Italia ci sono oltre 100.000 saloni e che la maggior parte di loro non è realmente profittevole: tira a campare senza produrre realmente utili. In molti casi, aprire un salone da titolare significa condannarsi a guadagnare meno (una volta sottratti i costi fissi e le tasse) di un dipendente.
Non voglio affatto scoraggiarti ma ti invito a leggere con attenzione tutti i post di questo blog e, in particolare, quello in cui si spiega se conviene aprire un salone.
Quanto costa aprire un negozio di parrucchiere?
Aprire un salone e renderlo subito operativo ha dei costi rilevanti.
Se stai pensando che questi costi siano solo quelli relativi all’adempimento delle pratiche burocratiche, ti stai sbagliando. Aprire la partita IVA, iscriversi alla Camera di Commercio e pagare un commercialista per far svolgere tutte queste pratiche, ha un costo piuttosto contenuto e del tutto sostenibile.
I reali costi che dovrai sostenere sono quelli relativi all’affitto e all’arredamento del locale, quelli per l’acquisto degli strumenti e dei prodotti, quelli per la creazione di un brand anche da un punto di vista grafico, e quelli per lanciare il nuovo salone al pubblico, in modo da
attirare immediatamente dei clienti. Ne parliamo in modo molto approfondito nell’articolo: quanto costa aprire un salone.
Dove aprire un salone?
Attenzione: la scelta della location nella quale aprirai il tuo nuovo negozio di acconciature non è affatto irrilevante, anzi!
A meno che tu non abbia la possibilità di aprire in una zona sufficientemente popolata da persone in target e nella quale non esiste nessun altro salone, allora dovrai seriamente fare un’analisi della situazione molto consapevole e razionale.
Non devi farti guidare dall’emotività e neanche dalla pura convenienza economica. Infatti, è ovvio che il tuo istinto è quello di aprire il tuo negozio nel quartiere in cui sei nato, dove già tante persone ti conoscono, ma magari in quella zona non ci sono i presupposti commerciali per operare al meglio. Oppure, potresti pensare che aprire un negozio in una via interna di un quartiere periferico possa essere un affare visto che l’affitto è molto più basso rispetto ad altre zone. Ma, anche in questo caso, si tratta di una scelta profondamente errata.
Allo stesso modo, non è assolutamente detto che valga la pena di impegolarsi in un affitto insostenibile solo perché “la zona è figa”.
Ci sono molti aspetti da considerare relativamente all’argomento. Per questo motivo, ho scritto un post che si chiama: dove aprire un salone. Ti invito a leggerlo con attenzione.

E se aprissi un franchising?
Siccome aprire un negozio di acconciature è piuttosto impegnativo e complesso e si corre il rischio di investire molto denaro salvo poi scoprire di non avere un numero iniziale sufficiente di clienti per poter stare in piedi e crescere, la soluzione del franchising finisce per essere spesso una scelta da prendere in considerazione.
Cos’è un franchising per parrucchieri?
Da Wikipedia leggiamo che: “Il franchising, o affiliazione commerciale, è una formula di collaborazione tra imprenditori per la produzione o distribuzione di servizi e/o beni, indicata per chi vuole avviare una nuova impresa, ma non vuole partire da zero, e preferisce affiliare la propria impresa ad un marchio già affermato”.
Pertanto, un franchising nel mondo delle acconciature dovrebbe essere un marchio già affermato e conosciuto che mette a disposizione tutto il proprio know-out fatto di prodotti, formule di vendita, arredamenti, gestione interna, formazione e investimenti pubblicitari a livello nazionale, al quale un piccolo imprenditore decide di affiliarsi per trarne vantaggi.
Purtroppo, fatto salvo qualche brand davvero affermato e importante, nel resto dei casi il franchising NON è la soluzione ideale, perché risulta essere una scelta limitante e non conveniente da un punto di vista finanziario. Se vuoi leggere tutte le motivazioni in base alle quali non consigliamo questa soluzione, leggi l’articolo: aprire un salone in franchising.
La scelta della specializzazione per un negozio di parrucchiere
Veniamo ora a un argomento che è diventato davvero interessante e di stretta attualità: la scelta della specializzazione per un salone.
Da un lato, ci sono quelli che ritengono che, per un salone da parrucchiere, specializzarsi in una particolare tecnica significa precludersi la possibilità di attirare clienti anche per le altre tipologie di servizi.
Dall’altro, ci sono quelli che sostengono che senza specializzazione non sia più possibile competere in un mercato competitivo come quello attuale.
La verità è che entrambe le versioni sono profondamente incomplete.
Nessuno sostiene che un salone debba essere specializzato altrimenti è destinato a fallire.
Molti saloni sono già così conosciuti e avviati da non avere bisogno di specializzarsi.
Per quanto riguarda le nuove aperture è però vero che competere da generalista in un settore altamente competitivo è una scelta sbagliata. Meglio, molto meglio, studiare un modo per differenziarsi rispetto alla concorrenza. Ma non è la specializzazione la decisione strategica da effettuare, quanto la ricerca di un posizionamento nei confronti della
concorrenza.
Il posizionamento può coincidere, o meno, con la specializzazione, ma non si tratta della stessa cosa.
Inoltre, specializzarsi cosa significa realmente?
Per la maggior parte dei saloni specializzarsi significa ridursi a scrivere: “specialista in…” nell’insegna, in vetrina o nelle pagine social. Questo non significa affatto essere specialisti ma solo avere aggiunto una scritta.
Il valore aggiunto della specializzazione, o meglio, nel posizionamento, consiste nel farsi PERCEPIRE come i migliori in quella tipologia di servizi. E, per farlo, è indispensabile creare delle campagne di comunicazione costanti e di lungo periodo, come spieghiamo nel post: la scelta della specializzazione.
La scelta del nome
Bene, è tutto pronto: la qualifica ce l’hai, la tipologia di salone che vorrai creare l’hai definita, gli arredamenti sono stati ordinati, i lavori nel locale sono cominciati ma… prima di aprire… è indispensabile scegliere il nome del tuo salone da parrucchiere!
Ci sono tre strade possibili da perseguire, in tal senso.
La prima è quella di dare al salone il proprio nome e cognome, tipo Mario Rossi.
La seconda è quella di dare al salone il proprio nome di battesimo con l’aggiunta del suffisso “barber” o “parrucchiere” o “hair stylist”.
La terza è quella di scegliere un nome originale, memorabile, descrittivo e che sia in grado di definire in modo chiaro il motivo per il quale i clienti dovrebbero sceglierti rispetto alla concorrenza.
Inutile dire che la prima e la seconda scelta sono profondamente sbagliate mentre la terza è quella preferibile. Ti rimando alla lettura del post: nomi per saloni da parrucchiere per capire come effettuare questa scelta molto importante.
Infatti, il nome di un salone non è soltanto una decisione di tipo formale e senza alcuna rilevanza. Il nome può contribuire, assieme a molti altri fattori, a determinare il successo di una qualunque attività.

Il logo di un salone
Quando ti accingerai ad aprire, finalmente, il tuo negozio, non dovrai però prendere sotto gamba un’altra decisione strategica: la scelta della grafica non solo del logo del tuo salone, ma anche di tutta la tua comunicazione.
Un salone che ha un nome banale, come Rosalba Hair Stylist, e che sceglie come logo un paio di forbici o un pettine, di sicuro non parte con il piede giusto nella costruzione del proprio successo!
Un logo è l’elemento basilare dal quale iniziare a ragionare in termini di riconoscibilità di un’attività. Se hai intenzione di costruire un brand conosciuto e riconosciuto, e ti consiglio vivamente di ragionare in quest’ottica, allora devi prestare grande attenzione agli elementi
grafici del tuo salone, a cominciare dal logo.
Il logo di un salone non deve essere banale, scontato e neanche troppo confusionario.
Inoltre, non farà bene alla tua riconoscibilità pubblica e commerciale il fatto di cambiarlo più volte nel corso degli anni. Molto meglio dedicarci del tempo e delle attenzioni da subito!
Cosa fare dopo aver aperto il salone
Il lancio di un salone non si esaurisce, ovviamente, dopo l’espletamento delle pratiche burocratiche e neanche con la scelta del nome, della specializzazione e del logo del salone.
Ci sono svariate attività da svolgere dopo che il salone è stato aperto o comunque a ridosso dell’apertura.
La prima questione da affrontare è quella relativa all’inaugurazione di un nuovo salone.
L’evento di inaugurazione non è soltanto una questione scaramantica, ma è possibile trasformarlo da banale aperitivo con amici e parenti a un vero e proprio evento di marketing in grado di far parlare della tua nuova attività attirando anche nuovi clienti, oltre che suscitando l’attenzione dei media locali e delle personalità in vista.
Per farlo, devi organizzare un evento che abbia un significato ben preciso e che risulti essere interessante sia per la potenziale clientela, sia per i mass media che per le autorità influenti della zona.
Ci sono saloni che inaugurano il loro nuovo brand con una sfilata di acconciature da spose con tanto di abito, e ci sono quelli che lo fanno creando un evento con delle dimostrazioni dei propri servizi di punta, oltre a dei momenti di intrattenimento per studiati.
Per avere ulteriori spunti, ti rimando alla lettura dell’articolo: come inaugurare un salone.
Come trovare clienti
Quando si parte con una nuova iniziativa imprenditoriale si commette un errore di valutazione piuttosto grave, che è quello di pensare che i clienti, in un modo o nell’altro, arriveranno.
Le attività locali hanno sempre funzionato così: tiri su la serranda al mattino e qualche cliente, in un modo o nell’altro, si manifesterà. Con il tempo, il passaparola farà il suo corso e tutto diventerà più semplice.
Posto che sicuramente, almeno in parte, le cose andranno così, ciò che devi comprendere è che non è possibile, per una nuova apertura, aspettare che il passaparola faccia il suo corso. Hai bisogno di un piano di marketing che parta ancor prima dell’apertura, in modo da definire, a livello strategico, quali attività di comunicazione intraprendere per potersi garantire un numero sufficiente di clienti in salone.
Aprire un’attività oggi costa molto di più rispetto ad un tempo, e poche sono quelle che possono permettersi di aspettare qualche anno prima che si crei un giro di clientela necessario a far quadrare i conti.
Ecco perché ciò che devi fare immediatamente dopo l’apertura del tuo salone è studiare una strategia che fornisca una risposta alla domanda: come trovare nuovi clienti?
La scelta dei prodotti
La scelta dei prodotti per una nuova apertura ha un valore decisamente meno significativo e rilevante rispetto a quanto tu possa pensare. I clienti non conoscono così bene le marche di prodotti che, secondo te, sono invece le migliori sul mercato, e quelle che conoscono non sono le migliori, perché magari sono quei prodotti che si possono trovare al supermercato o in farmacia.
Ovviamente non ti sto dicendo di utilizzare prodotti di scarsa qualità, perché ne risentirebbe la tua capacità di soddisfare i clienti con dei servizi svolti nel migliore dei modi.
Ciò che ti sto dicendo è che non devi assolutamente andare alla ricerca dei prodotti più fighi, né di quelli più costosi. Devi assicurarti dei prodotti che abbiano un buon rapporto qualità prezzo e che ti consentano di lavorare bene, ma senza per questo doverti costringere a firmare contratti assurdi per quanto riguarda la durata della fornitura e la relativa quantità.
Resta libero di scegliere i prodotti che ti consentono di lavorare bene e conserva le risorse economiche per gli investimenti che servono per attirare nuovi clienti.
Nel momento in cui penserai alla scelta dei prodotti, ricorda che i clienti non sceglieranno loro ma te!
Una volta aperto il salone dovrai iniziare a pensare al giorno in cui potrai finalmente assumere del personale, in modo da mettere in leva la tua capacità di massimizzare il fatturato a parità di ore lavorate.
Sappi che il modo migliore per non farti trovare impreparato nel momento in cui dovrai assumere del personale, è quello di iniziare da subito a creare delle procedure per regolare tutte le attività che vengono svolte in salone.
Una parte molto importante della vita di un negozio da parrucchiere, infatti, è relativo a come organizzare il lavoro in salone.
Fare il parrucchiere: pro e contro
Fare il parrucchiere continua ad essere uno degli obiettivi di molti ragazzi e molte ragazze.
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi nello svolgere questa attività?
Tra i vantaggi, c’è quello di imparare un mestiere che è sempre molto richiesto e che fornisce la possibilità, un giorno, di aprire la propria attività senza costi particolarmente eccessivi.
Tra gli svantaggi, c’è quello legato agli orari di lavoro: i parrucchieri lavorano molto più nel fine settimana (talvolta anche di domenica) rispetto ai restanti giorni, rendendo più complessa la vita sociale. Inoltre, è difficile trovare posti di lavoro stabili e a tempo indeterminato.
Aprire un salone rappresenta la scelta quasi inevitabile di molti giovani parrucchieri che dovrebbero, però, anche imparare a gestire un’attività per evitare di incorrere in molti dei problemi che si riscontrano nei primi anni di operatività da lavoratore autonomo.