Ti hanno detto che un salone da parrucchiere, oggi, per poter prosperare e distinguersi dalla concorrenza ha bisogno di scegliere una specializzazione, ma tu non ne sei ancora convinto e vuoi capirci qualcosa in più? Bene, in questo post ti spiegherò tutto quello che c’è da sapere riguardo alla specializzazione del tuo salone!
Indice:
- Cosa significa specializzarsi?
- Hai davvero bisogno di una specializzazione?
- Altri modi per distinguere il tuo salone.
- La creazione di un brand.
Cosa significa specializzarsi?
Sembra essere diventata una moda o un must: la specializzazione per un salone di acconciature è diventata il non plus ultra di ogni strategia per nuove e vecchie aperture.
La verità è che la specializzazione, di per sé, non conta quasi nulla!
Specializzarsi non significa nulla, specie se ci si limita a scrivere “specialista in …” nella propria pagina Facebook, in vetrina e nei bigliettini da visita.
Come vedremo in seguito, la specializzazione è realmente una scelta efficace se coincide con una strategia di posizionamento nei confronti della concorrenza. Non sempre è necessario specializzarsi in una particolare tecnica (dal balayage alla cura dei capelli ricci, dalla gestione dei capelli biondi alle tecniche di infoltimento, tanto per citarne alcune).
Ciò che realmente conta è distinguersi, o meglio, POSIZIONARSI nei confronti della concorrenza. Si tratta di due concetti ben distinti, per quanto possano essere sovrapponibili.
Hai davvero bisogno di una specializzazione?
Hai quindi davvero bisogno di una specializzazione?
No, non hai bisogno di specializzarti per avere successo. Hai, invece, bisogno di renderti diverso e distinto rispetto alla concorrenza, specialmente se il tuo salone è una nuova apertura o se hai bisogno di recuperare il terreno perso nel corso degli ultimi anni nei confronti di concorrenti più dinamici e innovatori.
Infatti, oggi la concorrenza ha raggiunto dei livelli atroci: in Italia ci sono circa 100.000 saloni di acconciature, per un totale di 8.000 comuni. Anche nel comune più piccolo ci sono svariati saloni, quasi tutti generalisti, ossia che si propongono come molto bravi nel fare… tutto!
I clienti che tu desideri, quindi, attualmente sono clienti di altri saloni e non basterà dire loro: “vieni da me perché sono più bravo e utilizzo i prodotti migliori“, perché anche i loro parrucchieri di fiducia sono bravi e usano buoni prodotti (almeno così credono). Né sarà sufficiente aspettare che il passaparola faccia il suo corso, perché se hai aperto da tanti anni ormai quell’effetto è svanito e se hai aperto da poco non avrai tutto questo tempo per aspettarne gli effetti benefici.
Dovrai necessariamente fornire, a livello di comunicazione e di marketing, il motivo per il quale i clienti dovrebbero scegliere te piuttosto che la concorrenza.
La specializzazione è un ottimo motivo per scegliere te piuttosto che la concorrenza!
Non ci credi?
In questi anni la moda del balayage è letteralmente esplosa. Tutti vogliono provare questa tecnica di schiariture. Praticamente tutti i saloni italiani sanno svolgerla, ma solo alcuni sono specializzati in essa. Se una donna che ha sentito parlare del balayage incappa in contenuti di marketing (post del blog, post su Facebook, foto, video, eccetera) creati da un salone specializzato in balayage, sarà molto più propensa a provare a svolgere questo servizio lì piuttosto che dal proprio parrucchiere, nella convinzione secondo la quale “lo specialista è più bravo”.
Altri modi per distinguere il tuo salone
Non è tanto la specializzazione a rendere appetibile e conosciuto il tuo salone, quanto la sua capacità di distinguersi dalla concorrenza.
Ciò che devi pensare non è: “in cosa mi specializzo” quanto, piuttosto, “quale problema o necessità realmente interessante per una nicchia di clientela io posso risolvere in modo migliore rispetto ai miei concorrenti?”.
Quali sono i desideri dei potenziali clienti?
Quali sono i problemi dei potenziali clienti?
Un nuovo brand specializzato parte da qui, dalla risposta a queste domande.
Tra i nostri clienti ci sono saloni che si sono posizionati (che è un modo più efficace ed esatto rispetto a “specializzati”) per il fattore tempo, ad esempio, per l’infoltimento dei capelli, o puntando sugli aspetti caratteristici e stilistici della propria città.
La creazione di un brand
La scelta della specializzazione, o meglio, la definizione del tuo posizionamento non significheranno nulla fino al momento in cui sia i clienti tuoi che i clienti delle altre attività non ti riconoscano come il VERO specialista in una determinata tipologia di servizi (con tutte le eccezioni di cui abbiamo parlato prima e che non ripeto).
Non basta, quindi, scrivere “specialista in balayage” per avere davvero una specializzazione.
Ciò che renderà davvero vincente il tuo salone sarà la capacità di posizionarti nella mente delle persone come il numero 1 per il balayage nella tua città. Quando una persona chiede a un’altra: “chi è il numero 1 nel balayage a Roma?” la risposta deve essere il tuo salone.
Ecco perché si parla di brand e non di specializzazione.
La specializzazione si scrive sui bigliettini da visita ma non ha alcun reale significato.
Un brand, invece, è realmente un valore aggiunto in grado di portare al successo il tuo salone quando è il primo che viene in mente a clienti e potenziali clienti relativamente a una particolare esigenza, problema, tecnica.
Per creare un brand devi lavorare sulle Pubbliche Relazioni, devi creare materiali di marketing focalizzati (post del blog, post su Facebook, video, eccetera) e investire in campagne pubblicitarie mirate.