Conviene, ancora, aprire un salone da parrucchiere, un barber shop, una barbieria?
Se sei atterrato in questa pagina cercando una risposta, sono lieta di fornirtela, in modo davvero schietto e senza cercare di convincerti ad aprire un salone avendo un secondo fine.
Stai per aprire un salone tutto tuo? Hai già un salone ma vorresti cambiare tutto? Hai già avuto una tua attività e, dopo anni da dipendente, vuoi riprovarci ma hai tanti dubbi?
Bene, seguimi con attenzione perché ti spiegherò se è il caso, oppure no, di cominciare questa nuova avventura.
Indice:
- Quanti saloni ci sono in Italia?
- Quanto guadagna un parrucchiere?
- Come si combatte la concorrenza?
- Conviene aprire un salone?
Quanti saloni ci sono in Italia?
In questo momento, in Italia ci sono tra i 90 e i 110.000 saloni di acconciatura. Sono esclusi, da questo conteggio, i centri di bellezza e i centri estetici.
Questo numero è abnorme: significa che esiste un parrucchiere ogni 545 persone, compresi gli anziani, le persone senza capelli (che sono qualche milione!), i bambini.
Se consideri che ormai ogni quartiere di ogni città, ma anche ogni paese anche minuscolo, ha più saloni, potresti essere portato a considerare che aprirne uno nuovo significa essere un po’ folli.
C’è mercato per i nuovi parrucchieri?
No, non c’è, ma non disperare: non voglio soltanto darti cattive notizie.
Devi però essere consapevole di ciò che stai per fare: non stai aprendo un negozio in una zona vergine nella quale i clienti sono privi di parrucchieri e non sanno da chi andare, o devono sobbarcarsi lunghi viaggi in auto prima di raggiungerne uno! Se così fosse, non avresti problemi!
La realtà è che oggi ci sono troppi parrucchieri, barbieri e acconciatori e ogni nuova apertura deve contendere agli altri un numero limitato di clienti potenziali.
Se vuoi davvero imbarcarti in questa avventura devi essere consapevole del fatto che dovrai strappare ai concorrenti che magari sono in piazza da anni e anni, una quota di clientela tale da far quadrare i tuoi conti!
E, per farlo, non basta né pensare di essere più bravo degli altri (mica son tutti dei dilettanti!), né abbassare i prezzi, perché anche gli altri possono farlo e perché rischi di non avere margini sufficienti per andare avanti.
No, se vuoi aprire un salone e renderlo profittevole, DEVI assolutamente differenziarlo dalla concorrenza e comunicare questa concorrenza con il marketing.
Quanto guadagna un parrucchiere?
Ogni area geografica ha il suo listino prezzi. I prezzi di un paese del sud sono diversi da quelli di Milano, ma anche di una grande città della stessa regione come può essere Bari, Napoli, Palermo, eccetera. Anche all’interno di una stessa città i prezzi possono essere molto differenti a seconda del quartiere.
E’ impossibile, quindi, definire quanto guadagna un parrucchiere o quanto può incassare un salone, se non si ha la conoscenza dei listino applicato alla clientela.
La buona notizia però è che tu, tramite la stesura di un business plan, puoi prevedere quanto potrà incassare il tuo salone nel corso degli anni.
Infatti, dovrai considerare quale sarà l’incasso orario potenziale (basandoti sui prezzi di listino), moltiplicando questa cifra per le ore di apertura.
Devi però considerare che non potrai lavorare tutte le ore disponibili perché, specialmente all’inizio, non avrai abbastanza clienti per lavorare in modo costante.
Puoi considerare un tasso di occupazione della poltrona del 50% al primo anno, con l’obiettivo di portarlo al 65% al secondo e al 75% il terzo. Sappi, però, che non sarà facile e dovrai lavorare non solo bene da un punto di vista tecnico, ma dovrai imparare ad attirare nuovi clienti con mirate campagne di marketing.
A livello di calcolo però fare delle previsioni relative all’incasso medio.
A queste previsioni di ricavi dovrai sottrarre le spese. Anche questo sono calcolabili. Nel libro “Aprire un salone” ti spieghiamo nel dettaglio come effettuare questi calcoli.
A quel punto, dovrai solo chiederti se il salone che ti accingi ad aprire guadagna abbastanza e se vale la pena di lasciare il tuo attuale lavoro per lanciarti in questa nuova avventura!
Come si combatte la concorrenza?
E’ inutile pensare, come fanno tanti, di poter aprire il proprio negozio di acconciature senza preoccuparsi della clientela, secondo il concetto, del tutto fuori da ogni logica commerciale, del “devo pensare a lavorare bene e i clienti arriveranno”.
I clienti che oggi vorresti appartengono ai tuoi concorrenti.
Se vuoi portarglieli via non basterà lavorare bene al giusto prezzo ma dovrai fare di più.
Dovrai proporti come una valida alternativa a chi è già un parrucchiere che gode della fiducia di un sacco di clienti.
Per combattere la concorrenza, dunque, dovrai differenziare il tuo messaggio di marketing e dovrai comunicarlo con forza, per fare in modo che centinaia di persone pensino: “però, questo nuovo salone fa davvero qualcosa di speciale e che mi incuriosisce. Devo proprio provare…”.
Per raggiungere questo risultato, dovrai creare un piano di marketing strategico necessario a individuare questa differenza e indispensabile per comunicarla, raggiungendo quanti più clienti possibile.
Conviene aprire un salone?
Ma insomma, conviene o non conviene aprire un salone, oggi?
La risposta è sì, ma è anche no.
No, non mi sono ammattita: davvero esistono due risposte possibili a questa domanda secca.
No, non conviene aprire un salone se pensi che sia sufficiente svolgere un po’ tutti i servizi come gli altri, usando i migliori prodotti, e trattando con gentilezza i clienti, in attesa che il passaparola faccia il suo corso. Ci sono oltre 100.000 parrucchieri in Italia e la maggior parte di loro naviga in acque non proprio limpide. Il tuo non sarebbe che l’ennesimo salone non specializzato e indifferenziato come i tanti che ci sono anche nel tuo paese o nel tuo stesso isolato!
Sì, conviene aprire il tuo salone se sarai in grado di costruire un brand di successo pur partendo da un piccolo negozio nel quale, magari, lavorerai da solo! Ma, per farlo, devi differenziarti e comunicare con forza il motivo per il quale i clienti dovrebbero scegliere te rispetto alla concorrenza!